5+1 punti chiave per leggere un rendiconto

Ogni anno l’amministratore del tuo condominio deve convocare l’assemblea condominiale dove discutere e portare a votazione il rendiconto di gestione, così come prevedono i doveri del suo mandato.

Ma come si legge un rendiconto?
Si, sento i tuoi pensieri: “eh mica siamo tutti dottori commercialisti che hanno studiato economia aziendale”; ed è per questo che ci siamo noi di Studio Ciemme Solution, per semplificare e fare chiarezza nella gestione condominiale!

Andiamo quindi a vedere velocemente i 5+1 punti chiave che ti permetteranno di avere ben chiaro qualsiasi rendiconto condominiale che avrai fra le tue mani:

1) Prendi il rendiconto appena ricevuto e confrontalo con quello dell’anno precedente.
Controlla se il denaro in cassa/banca ecc. al 31/12 del vecchio rendiconto (tali cifre li troverai nella sezione attività della “situazione patrimoniale”) combacia con il denaro in cassa/banca ecc al 01/01 del nuovo rendiconto (tali cifre le troverai nella sezione entrate dei “flussi di cassa”).

Questo è già un primo importante controllo per verificare che il rendiconto sia corretto;

2) Nel rendiconto da qualche parte ci sarà l’elenco delle spese sostenute (e se tale elenco non è presente è un altro campanello d’allarme, chiedi maggiori informazioni a chi ha redatto tale rendiconto).
Dai uno sguardo, vedi se ci sono anomalie nelle spese abituali (per esempio una mensilità di pulizia inserita due volte) oppure in caso di spese di elevato importo chiedi ai consiglieri del condominio se al momento in cui è stata sostenuta la spesa erano stati informati, oppure ancora parla direttamente con l’amministratore per capire se ha agito nei suoi pieni poteri risolvendo una problematica urgente;

3) Controlla se i tuoi millesimi combaciano con quelli del rendiconto precedente, o ,se ne fossi in possesso, controlla direttamente le tabelle millesimali originariamente approvate in condominio.

Ricorda che è proprio dai millesimi attribuiti alle tue unità immobiliari che deriva il tuo importo finale da pagare;

4) Nella situazione patrimoniale risulta che ci sono molti crediti da incassare? Chi stabilisce quanto sono “molti” i crediti da incassare?
Un primo controllo è vedere anche quanto sono i Debiti v/ Fornitori. Se entrambi hanno valori elevati, è segno che il condominio è in difficoltà, non incassando denaro non si riescono a pagare i fornitori.
Chiedi al tuo amministratore cosa sta succedendo.

5) La situazione patrimoniale presenta un Avanzo o un Disavanzo di gestione?
O ancora peggio delle voci non chiare, inserite con lo scopo di camuffare la voce Avanzo o Disavanzo sotto altre vesti?

Questo è un chiaro segnale che c’è qualcosa che non va. Tendenzialmente una corretta situazione patrimoniale condominiale deve essere in pareggio.
Chiedi al tuo amministratore chiarimenti al riguardo.

6) Il punto più importante: Parla con il tuo amministratore!

Non chiedere chiarimenti al tuo vicino di casa che potrebbe avere anch’esso dei dubbi.
Parla, invece, con il tuo amministratore o con il suo staff. Per ogni amministratore la presentazione del Rendiconto annuale di gestione è un lavoro molto importante, ogni amministratore sarà ben lieto di ricevere domande da parte di persone che hanno sinceramente l’interesse e la voglia di capire meglio alcuni aspetti.

Soprattutto parla con il tuo amministratore prima di arrivare in assemblea. L’assemblea è il luogo dove si decide insieme cosa fare in futuro e dove bisogna creare un clima di cooperazione e supporto, chiedi informazioni al tuo amministratore prima del giorno dell’assemblea così da arrivare in assemblea con le idee chiare e la giusta consapevolezza.

Grazie a questi 5+1 punti chiave ora potrai leggere un rendiconto e verificarlo.

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“Comu mànci, pàchi”

Esistono centinaia forse migliaia di modi di dire, uno di questi è “Comu mànci, pàchi” ovvero la qualità di quello che mangi è direttamente proporzionale a quanto spendi.

Ho sempre pensato che un proverbio sia un esempio facile e lampante per spiegare un’oggettiva verità applicabile a più aspetti della vita.
Voglio dire che se il proverbio dice “Comu mànci, pàchi”, non vuole dire di stare attenti solo al ristorante in cui vai, ma di stare attento a qualsiasi bene o servizio acquisti.

Eppure sebbene tutti conosciamo questo modo di dire, sembrerebbe che a volte ce ne dimentichiamo.

A cosa mi riferisco?

All’Amministrazione Condominiale ovviamente.

Sembrerebbe che ci siano ancora persone che in fase di scelta del nuovo amministratore siano propense a votare il preventivo più basso con l’obiettivo di risparmiare.
Cioè ci sono persone che cercano di risparmiare sulla figura professionale che deve gestire direttamente i loro soldi.

Non stiamo parlando di provare una nuova pizzeria che se non dovesse piacere non ha importanza, basta non andarci più.
Stiamo parlando di nominare quella persona che dovrà raccogliere, gestire e spendere i soldi di tutti gli abitanti del tuo condominio.

Spesso un preventivo troppo basso è sinonimo di inesperienza, o di addirittura completa mancanza di conoscenza di tutti quei compiti e responsabilità che l’amministratore di condominio detiene.
O perché no, magari sono delle strategie… presentarsi con un preventivo basso per poi cercare di guadagnare tramite sotterfugi…

E tu vorresti dare fiducia nonché i tuoi risparmi ad una persona così?
Spero di no.

La prossima volta che dovrai scegliere l’amministratore del tuo condominio informati su:

Da quanto tempo quel determinato professionista svolge la professione dell’amministratore condominiale?

E’ presente su internet? Siamo nel 2021… Ormai anche il più piccolo negozietto sotto casa è presente su internet

Amministra altri condomini o è alla sua prima esperienza?

Qual è il suo metodo di lavoro? Come farà a risolvere i problemi del tuo condominio?

C’è qualche tuo vicino di casa, amico o parente che già lo conosce?

Questi sono alcuni buoni punti da cui partire per scegliere un Amministratore di Condominio di cui fidarsi.

E se proprio sei in confusione e non sai chi votare ricorda: “Comu mànci, pàchi”

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Per un mondo condominiale migliore

Il mondo condominiale è una realtà parallela rispetto al mondo in cui viviamo tutti i giorni.
Questi due mondi convivono uno accanto all’altro, ma non si incontrano mai.

Credo non si siano dubbi nel dire che il condominio in Italia è un tabù: “tutti ci vivono, ma nessuno ne parla”.
Praticamente è come il sesso… anzi peggio, considerano che il tabù sesso sembrerebbe essere stato sdoganato negli ultimi anni.
Il tabù condominio invece decisamente no.

E’ improbabile vedere, ascoltare o partecipare ad un incontro fra amici e fra le varie cose sentire parlare di condominio con la stessa leggerezza con cui si parla di musica. Perché?

Sicuramente contribuisce il fattore età.
Un’indagine fatta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato un campione delle compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete. In Italia dal 2014 al 2019 l’età media di chi compra un appartamento è addirittura cresciuta: si è passati dai 43 anni ai 45 anni.

In pratica i giovani, coloro che portano nuove idee, rimangono esclusi dal mondo condominiale che di conseguenza è dominato per la maggioranza da persone grandi di età che, piene dei loro stereotipi e pregiudizi, credono che il mondo condominiale sia così punto e basta, senza possibilità di miglioramento.

Abbiamo tutti presente in mente quella persona che in un contesto di vita quotidiana potrebbe anche sembrare una persona normale, ma appena mette piede nel mondo condominiale, come un licantropo costretto a trasformarsi in un lupo mannaro sotto la luce della luna piena, anche questa persona è costretta nelle assemblee condominiali a perdere l’uso dell’educazione e della gentilezza, cominciando a gridare, litigare e a creare un brutto clima per tutti i partecipanti.

Noi di Studio Ciemme Solution non vogliamo arrenderci.
Il mondo condominiale può essere un posto migliore, può essere un luogo piacevole in cui vivere, in cui il vicino di casa non è un nemico ma un socio, e magari perché no, un amico.

Ci vuole tempo, è chiaro, ma uno dei nostri obiettivi quando ci viene data fiducia e veniamo nominati come Amministratori di Condominio è proprio quello di creare in condominio un clima sereno, limare gli attriti la dove sono presenti, e cercare di insegnare che anche l’assemblea di condominio può essere un momento piacevole e di socializzazione.
E, per farlo, siamo certi che la giusta informazione sulle tematiche condominiali sia necessaria e doverosa.

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Il denaro è sporco

“Il denaro è sporco”
“Il denaro è lo sterco del diavolo”
Mamma mia, quante cose brutte si dicono sul denaro e, forse, non tutto è sbagliato.

Viviamo in tempi interessanti, raramente il ritmo del cambiamento è stato così importante. Molto sta evolvendo.

Circa una persona su dieci afferma di non fare quasi mai acquisti in contanti. UKFinance prevede che oltre il 90% delle transazioni sarà digitale in meno di un decennio.

In questi ultimi 2 anni, anche a causa del COVID-19, è aumentato esponenzialmente il numero delle persone che vogliono limitare il più possibile ogni genere di contatto non necessario, e quindi sta diventando sempre più frequente l’uso di pagamenti digitali.

Sono sempre di più le persone che preferiscono acquistare prodotti e servizi senza l’utilizzo dei contanti.

E cosa sta succedendo nel mondo dell’amministrazione condominiale?

Tendenzialmente sembra che il mondo del condominio vada un po’ più a rilento rispetto tutto il resto del mondo, ma a noi dello Studio Ciemme Solution questa consuetudine non ci piace.
E ti spiego perché per noi è importante eliminare monete e banconote dalla gestione contabile dei condomini da noi amministrati.

1) L’art. 1129 del C.C. al comma 7 prevede l’obbligo dell’amministratore di far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio.
Non è una scelta opzionale, è un obbligo.
2) Hai mai sentito parlare di pseudo-amministratori che sono scappati con la cassa del condominio?
Ti sarebbe piaciuto se fosse successo a te e che quindi questa persona avesse rubato i tuoi soldi?
3) Mai come in questo particolare periodo dobbiamo stare attenti all’igiene.
Qualche tempo fa è stato effettuata un progetto di ricerca noto come il «Dirty Money Project» (in italiano: «progetto denaro sporco») condotto dall’Università di New York, che aggiunge un nuovo significato al concetto di “denaro sporco”. Stando ai risultati dei ricercatori, su ogni biglietto vivono intorno ai 3000 diversi tipi di batteri. Tra questi vi sono anche salmonelle, batteri coliformi e streptococchi, considerati agenti patogeni.
4) Ed infine il semplice errore contabile.
Il denaro contante è difficilmente tracciabile, quando paghi una rata condominiale in moneta e contanti non esiste un documento ufficiale (come lo è per esempio l’estratto conto bancario in caso di pagamenti digitali) su cui l’amministratore può fare riferimento per evitare errori di registrazione.
Che significa?
Che se per caso l’amministratore sbaglia e salta di registrare in contabilità il tuo pagamento e tu non sei una persona molto attento a controllare costantemente la tua scheda contabile, potrebbe succedere che tu di fatto abbia buttato i tuoi soldi.

Per evitare i problemi sopra elencati noi di Studio Ciemme Solution diamo a disposizione dei nostri clienti 4 modalità di pagamento:

1) MAV
E’ il mezzo di pagamento che consigliamo per eccellenza.
Ogni mese inviamo nelle case di tutti i nostri clienti un bollettino MAV.
E’ il mezzo di pagamento più facile da utilizzare in quanto stando comodamente seduto a casa dal proprio pc o smartphone basta inserire importo e numero identificativo ed il gioco è fatto.
Ad ogni MAV corrispondono delle specifiche rate condominiali, è un metodo a prova di errore, se sbagli una cifra al momento del pagamento la procedura non va avanti, se hai già pagato in precedenza quel determinato MAV il sistema non ti permetterà di pagarlo una seconda volta.
Come dicevamo prima, l’essere umano può sbagliare ma utilizzando i MAV il processo di registrazione ed incasso è completamente computerizzato.
Ed infine, qualsiasi sia la banca da cui effettui il pagamento, il MAV non ha costi di commissione al momento del pagamento.

2) Bonifico
Altro metodo di pagamento molto comodo. Anche con questo stando comodamente seduto a casa dal proprio pc o smartphone è possibile provvedere al pagamento delle rate condominiali. Ricordati di specificare nella causale quali rate condominiali stai procedendo al pagamento.

3) Bancomat e Carte di Credito
Prendendo un appuntamento è possibile venire a pagare presso il nostro ufficio.
Per tutti i condomini da noi amministrati mettiamo a disposizione l’utilizzo del POS, quindi pagamenti con carta di credito e bancomat.
E’ applicata una commissione dalla banca al momento del pagamento in percentuale sull’importo pagato

Ti stai chiedendo perché quando paghi in un negozio tramite carta di credito è gratis e quando paghi le rate condominiali invece ha un costo?
Intanto anche quando utilizzi la carta di credito o bancomat in un negozio ci sono dei costi, solo che è il proprietario del negozio a farsene carico.
Nel condominio sei tu insieme ai tuoi vicini di casa il proprietario del condominio, in pratica quando paghi le rate condominiali è come se stessi pagando a te stesso, e di conseguenza il costo dell’utilizzo del POS spetta a te.

4) Assegni
Prendendo un appuntamento è possibile venire a pagare presso il nostro ufficio.
Gli assegni rimangono un buon mezzo di pagamento tracciabile

Ripensa a questo messaggio la prossima volta che vorrai pagare in contanti… ci sono mezzi migliori.

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La Leggenda dell’Amministratore di Condominio Fuggitivo

Attorno al condominio e a coloro che ci abitano e lavorano negli anni si è creata una leggenda urbana.

Una leggenda che ha fatto nascere dubbi anche nei cuori delle persone più obiettive e imparziali. Una leggenda che, ogni giorno, contamina anche la quotidianità di ogni Amministratore di Condominio.

La leggenda dell’amministratore fuggitivo: “l’amministratore di condominio che scappa portandosi con se i soldi del condominio e facendo perdere le proprie tracce”.

Ne avremmo sentite a decine di queste storie, molte false, alcune purtroppo vere, casi isolati e rari, ma reali e non leggende.

È inevitabile dopo avere sentito di episodi del genere fermarsi un attimo e chiedersi: “chi è il mio amministratore di condominio? Mi posso fidare di lui? Cosa posso fare per evitare che questi crimini avvengano nel mio condominio?”

Sono dubbi che sorgono nella mente di chiunque, e anche noi dello Studio Ciemme Solution ci siamo chiesti “come possiamo ispirare fiducia nei nostri clienti? Cosa possiamo fare affinché abbiano fiducia in noi e nel nostro operato?”

Bene, prima di tutto abbiamo introdotto sincerità fin da subito, giocando a carte scoperte, raccontando senza filtri la nostra storia, chi siamo e quali sono i nostri obiettivi.
Abbiamo messo nero su bianco, disponibile per tutti, il nostro “Metodo Chiarezza Condominiale”, in cui, fra le altre cose abbiamo indicato anche come abbiamo eliminato l’oggetto stesso del furto: Il denaro contante.

Devi sapere che quando si sente parlare di amministratori che sono scappati con la cassa del condominio, nella quasi totalità dei casi si tratta di furto di contanti.
Il contante è difficilmente tracciabile e quindi facilmente oggetto di furti.

Proprio perché vogliamo che ogni nostro cliente abbia fiducia in noi, nel nostro operato, nel nostro lavoro, fiducia nello Studio Ciemme Solution, abbiamo deciso di eliminare quasi del tutto i pagamenti in contanti, eliminando così di fatto il problema alla base, e offrendo ai nostri clienti una contabilità limpida e perfettamente coincidente con le reali movimentazioni economiche del condominio.
Con la trasparenza e chiarezza che contraddistingue ogni nostra azione e scelta, sempre per il bene del tuo Condominio.

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P.S. Se non sei un nostro cliente e il tuo condominio è gestito da un altro amministratore di condominio, vorrei che non sottovalutassi la questione. Ci sono tanti metodi di pagamento molto più comodi e sicuri del contante; se vuoi un consiglio, pretendi di utilizzare metodi alternativi al contante per i pagamenti nel tuo condominio. Fai come noi, elimina la causa ancora prima che si presenti il problema.

L’Amministratore di Condominio non c’è mai

Se dovessimo fare una classifica delle frasi più dette in condominio “l’amministratore di condominio non c’è mai” sarebbe sicuramente sul podio fra i primi 3 posti.

Il condominio è il luogo dove si trova la casa, il nido di ogni famiglia.
Ed avere problemi nel luogo dove si vive la propria pace è certamente una situazione spiacevole.
Per le problematiche inerenti alle parti comuni l’intervento dell’amministratore condominiale è essenziale per una risoluzione tempestiva, ed è nei suoi compiti rendersi reperibile per tutte quelle situazioni di sua competenza.

Ogni Amministratore di condominio deve fornire ai propri condòmini almeno un riferimento per contattarlo e comunicare, tramite il mezzo scelto, una risposta.

Purtroppo, la mancata chiarezza di alcuni amministratori va a discapito di altri professionisti che, invece, garantiscono chiaramente la puntuale reperibilità e diversi mezzi per la comunicazione tra amministratore e condòmino.

Tra un eccesso e l’altro, potremmo raccontare un aneddoto, una nostra cliente che un po’ di tempo fa con atteggiamento piuttosto astioso ci accusava di non rispondere mai alle sue chiamate, salvo poi chiederle di mostrarci il numero che contattava e scoprire che sbagliava nel modo di digitare e che, quindi, non chiamava in ufficio da noi ma un numero inesistente.

Ma lasciando da parte i case eccezionali ed estremi, è sempre una sconfitta avere clienti che comunicano difficoltà nel parlare con noi. Ci siamo sempre chiesti “come fare per essere più vicini a te, alle tue richieste ed esigenze? Come è possibile farti sentire che per qualsiasi problema noi siamo qui per te?”.

Allora abbiamo capito, ogni persona è unica, ogni persona ha le proprie abitudini, i propri modi di essere e quindi i propri modi di fare. A diverse esigenze abbiamo scelto di offrire diverse soluzioni, più mezzi di comunicazione per essere vicini a tutti:

  • Per chi preferisce parlare al telefono, dalle 9:30 alle 13:00 è possibile chiamare in ufficio al numero 091 5501234, numero riportato su tutte le nostre comunicazioni scritte e convocazioni. Siamo a disposizione dal Lunedì al Venerdì.
  • Per chi ha fretta o vuole tenere traccia scritta delle comunicazioni abbiamo:
    • Una email dedicata alle questioni contabili: contabilita@studiociemmesolution.com
    • Una email dedicata alle segnalazioni di interventi o per tutto il resto: info@studiociemmesolution.com
    • Una PEC per le questioni estremamente importanti: info@pec.studiociemmesolution.com
    • Per chi preferisce incontrarsi di persona siamo a disposizione nel nostro ufficio a Palermo in Via Resuttana, 331 (per garantire sanificazione, distanziamento e privacy riceviamo solo su appuntamento)
    • E per tutti gli altri c’è a disposizione questo spazio, il nostro sito internet, ed i nostri profili social

    Noi di Studio Ciemme Solution cerchiamo di essere sempre rintracciabili, sempre presenti e continueremo a cercare di venire incontro ad ogni esigenza, per promuovere pace, chiarezza e serenità nel tuo condominio.
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    Chi sa ha un potere maggiore di chi non sa

    Tiziano Terzani una volta disse: “Io trovo che c’è una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola FELICE, ed è CONTENTO, ACCONTENTARSI. Una persona che si accontenta è una persona felice”.

    Stiamo attenti però!
    Accontentarsi non significa che se ci troviamo in una situazione che odiamo dobbiamo accontentarci. Assolutamente no.
    Significa che se ci troviamo una situazione che ci piace possiamo allora anche decidere di accontentarci e non volere sempre di più.

    Sei d’accordo con questa frase di Tiziano Terzani?

    Per quanto riguarda la nostra professione noi di Studio Ciemme Solution possiamo raccontarti di centinaia di persone che si sono accontentate di una situazione di sofferenza.
    Hai presente quella sensazione o quell’idea che si intrufola nella testa e non va più via che ti dice che il tuo amministratore di condominio non svolge a dovere il suo lavoro? O se lo fa magari lo fa, svolge il suo lavoro con sufficienza appena, dando il minimo e indispensabile?
    Credo che sarai d’accordo se diciamo che non ha senso pagare per un servizio che non ti soddisfa.

    Nella vita tendenzialmente bisogna cercare sempre il meglio, o come dicevamo prima, accontentarsi solo lì dove abbiamo raggiunto una situazione che ci fa stare bene, che ci rende contenti.

    Sono tanti gli amministratori di condominio che più o meno adeguatamente sanno tenere la contabilità, ma questo è solo una piccola parte di questo lavoro.
    Un amministratore che semplicemente tiene la contabilità e che si ferma a questo, non può e non deve essere visto come un bravo amministratore.

    Spesso gli amministratori di condominio sono i primi ad avere una visione errata di questa professione, non capendo o dimenticando che sono le persone ad essere i nostri clienti, e che tutto il lavoro che facciamo deve essere svolto con la prospettiva di soddisfare le loro esigenze.

    Noi di Studio Ciemme Solution tra gli obiettivi che ci siamo posti vogliamo che i nostri clienti abbiano Chiaro il modo in cui amministriamo il loro condominio.
    Per fare questo, come ben sai, abbiamo creato un blog sul nostro sito ed una newsletter in cui spieghiamo il nostro metodo di lavoro.

    Iscrivendoti alla newsletter ti spiegheremo come vedere con chiarezza tutti gli argomenti contabili e non che riguardano il condominio, e ti insegneremo come riconoscere un amministratore di condominio di cui puoi fidarti.

    Senza le adeguate informazioni è impossibile valutare l’operato di un professionista, e quello che vogliamo fare noi di Studio Ciemme Solution è proprio quello di darti gratuitamente le conoscenze necessarie per potere cercare, valutare e trovare un amministratore di condominio che sappia soddisfare le tue esigenze in quanto persona abitante in un condominio.

    Noi vogliamo darti tutte le informazioni necessarie per permetterti di prendere in mano la situazione.

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    Subito in omaggio il nostro Manuale della Chiarezza Condominiale “7 punti per rendere più facile e chiara l’amministrazione del tuo condominio”

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    Gli stereotipi sull’Amministratore di Condominio

    Sai cos’è uno stereotipo?
    E’ un insieme di caratteristiche preconfezionate e generalizzate, attribuite ad un gruppo di persone.
    Sono dei giudizi che ognuno di noi ha sugli altri, ma non sono stati acquisiti sulla base di esperienze dirette, più che altro sono giudizi che ci sono stati insegnati. Detto in poche parole siamo stati influenzati da qualche “sentito dire”.

    Diciamoci la verità noi Italiani siamo maestri nell’avere pregiudizi e ci piace vivere di stereotipi. Un po’ perché appunto ci piace comportarci così, ma troppo spesso la verità è che neanche ne siamo consapevoli.

    Come dici? Non sei d’accordo con quello che abbiamo detto? Allora ti mostro una “particolare” cartina dell’Italia, vediamo cosa ne pensi.

    Ovviamente la cartina aiuta a farsi due risate ma sono sicuro hai sentito alcuni degli stereotipi riportati in questa cartina.

    E’ evidente come in particolare noi Italiani abbiamo questa tendenza naturale ad avere pregiudizi e stereotipi verso tutti, anche verso noi stessi, e se esistono stereotipi positivi, sicuramente ne esistono di negativi.

    Come spiegato all’inizio i pregiudizi spesso e volentieri sono qualcosa che ci è stato insegnato o comunque qualcosa che abbiamo sentito dire e che abbiamo assimilato. In qualche modo gli stereotipi fanno parte della nostra cultura, della nostra mentalità, del nostro modo di stare al mondo.
    Il problema è proprio questo, quanto siamo consapevoli dei pregiudizi negativi che abbiamo dentro la nostra testa? In che modo questi ci condizionano?

    Uno dei cattivi pregiudizi e stereotipi che accomuna tutta Italia è probabilmente quello contro l’amministrazione condominiale.
    E’ indimenticabile la scena dell’assemblea condominiale nel film “Fantozzi subisce ancora” del 1983.
    (Lascio il link per chi volesse rivederla: https://www.youtube.com/watch?v=CaR0v0rA6fI&ab_channel=CondominioSolutions).

    Oppure ancora più in profondità un altro cattivo pregiudizio e stereotipo che accomuna tutta Italia è quello contro la figura dell’amministratore di condominio.
    Viene da chiedersi come abbia fatto la categoria dell’amministratore di condominio a bollarsi della caratteristica di “ladro” per esempio.
    E sarebbe facile puntare il dito contro i mass media, la televisione, che comunicano incessantemente notizie cattive come per esempio gravi risse, gravi liti, gravi sentenze, gravi sparizioni di casse, tutte notizie negative che essendo memorizzate più facilmente dal pubblico contribuiscono a creare quel clima di tensione purtroppo facilmente respirabile nei condomini di tutta Italia.

    Ma non siamo qui a puntare il dito verso gli altri ne a lamentarci, la domanda giusta da porre è:
    “allora come facciamo a combattere un tanto ignorante, infondato, diffamante, ingiusto ed offensivo pregiudizio?”

    Fortunatamente esiste un antidoto: la conoscenza.
    Se invece di lasciarci trascinare dal pregiudizio ci impegnassimo a conoscere?

    Forse il nostro amministratore di condominio non è solo un amministratore di condominio.
    Forse in realtà è un persona prima di tutto, un caro padre o madre di famiglia, che fa l’amministratore per scelta da 30 anni, che ha sempre svolto il suo lavoro con passione, che ha cercato negli anni di migliorarsi per offrire un servizio sempre migliore ai propri clienti, insomma magari il tuo amministratore di condominio è qualcuno di cui ti puoi fidare.

    Questo articolo vuole essere un invito per tutte le persone che vivono in un contesto condominiale ad essere più consapevoli.
    Eliminate i pregiudizi e gli stereotipi cattivi e informatevi realmente e sinceramente su chi è il vostro amministratore di condominio, solo in questo modo scoprirete se siete assistiti da un professionista del settore o se è necessario cambiare.

    Continua a seguire la nostra newsletter i il nostro blog, ci saranno sempre nuovi contenuti che ti permetteranno di valutare l’operato del tuo amministratore di condominio per imparare a vivere in un condominio Chiaro.

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    Non sempre è colpa dell’Amministratore di Condominio

    C’è un detto che dice “ogni volta che si punta il dito contro qualcuno in verità stiamo puntando 3 dita contro noi stessi”.
    Prova ad indicare un punto qualsiasi davanti a te: mentre l’indice punta avanti, ci sono medio, anulare e mignolo che sono indirizzate verso di te.
    E’ un punto di vista simpatico che vuole significare che ogni volta che diamo la colpa a qualcuno o qualcosa spesso e volentieri la colpa è solo nostra.

    Si lo so, guardare in faccia la realtà non sempre è facile, anzi, quasi mai lo è. Ma ti voglio dire una cosa, forse te ne sarai già accorto, tutte le persone che hanno realizzato qualcosa di importante nella propria vita hanno tutti una cosa in comune.
    Voglio dire, grandi imprenditori, grandi personaggi politici, le grandi menti del passato e del presente, gente che dal nulla ha raggiunto il successo, gente che è diventata ricca ecc. sono tutte persone che hanno almeno questa cosa in comune: hanno smesso di puntare il dito verso gli altri e si sono concentrati sull’unica persona capace di modificare il destino, se stessi.

    Lo so, non è una cosa facile cambiare modo di pensare e avere il coraggio di guardarsi in faccia con oggettività e senso critico.

    Noi di Studio Ciemme Solution non amiamo le persone che si crogiolano nei propri problemi in maniera passiva; ci sono persone che addirittura ne fanno argomento di discussione, come se raccontare di avere problemi e insoddisfazioni nella vita e non essere in grado di rimediare sia motivo di orgoglio.
    Oppure quelle persone che si lamentano di come la sfortuna li perseguiti…
    A proposito di fortuna e sfortuna vorrei ricordare le parole dell’ex golfista Gary Player che rispondendo ad uno spettatore che insinuava un colpo fortunato da parte del golfista rispose: “Ma sai, è buffo: più mi alleno più divento fortunato”.
    A buon intenditor poche parole.

    Noi di Studio Ciemme Solution ci rivolgiamo a quelle persone che se hanno un problema lo vogliono risolvere, ci rivolgiamo a quelle persone che vogliono migliorare la propria vita, ci rivolgiamo a quelle persone che vogliono raggiungere il benessere, la felicità per se stessi e per le persone care vicine a loro, a quelle persone che, come te, amano imparare, comprendere, approfondire, conoscere.
    E perciò oggi magari scriviamo un articolo un po’ polemico, ma con l’obiettivo di far aprire gli occhi a tutti coloro che non si sono arresi e che ogni giorno si alzano dal letto con l’obiettivo di migliorare la propria vita.

    A tutti i nostri lettori vogliamo dire: Non sempre è colpa dell’amministratore!

    E’ troppo bello nascondersi e puntare il dito contro l’amministratore del proprio condominio. La cultura popolare ed il lavoro di chi improvvisa questo mestiere purtroppo non aiutano nel dissipare dalla mente queste frasi:
    “Non è capace”, “E’ un incompetente”, “E’ sempre assente”, “Non fa nulla”, “Ruba i soldi”, “Non lo vuole più nessuno ma lui non se ne vuole andare”
    E potremmo continuare a lungo con i soliti luoghi comuni sull’amministratore di condominio.

    Ma, nel dire ciò, siamo sicuri di stare puntando il dito verso l’amministratore o ne stiamo puntando 3 verso di noi?

    La vita in condominio non bisogna immaginarla come una bolla al di fuori della realtà in cui “tutto è dovuto”. In condominio come in ogni parte della nostra vita abbiamo diritti e doveri.
    E se è vero che ormai siamo tutti esperti dei nostri diritti, troppo spesso facciamo finta di dimenticarci dei nostri doveri.

    E perciò imitando il comico Louis C.K. in un suo spettacolo (ti lascio il link a fine articolo) noi di Studio Ciemme Solution ti diciamo:

    • Magari è vero che il tuo amministratore non fa assidue visite in condominio, ma forse la corretta gestione del condominio passa si da visite periodiche presso l’immobile, ma soprattutto dallo svolgimento di un’intensa mole di lavoro di programmazione, manutenzione e gestione che si svolge in ufficio.
    • Magari è vero che il tuo amministratore ha sbagliato il riparto dell’acqua, ma in molti casi è un dovere del condomino comunicare periodicamente la lettura del contatore dell’acqua; senza la lettura, l’amministratore dovrà inserire consumi stimati in quanto non può attendere una data imprecisata per conoscerli. E, nel caso ci fosse una “dimenticanza” da parte del condomino nel comunicare la lettura dei contatori dell’acqua dovrebbe esserci il buon senso e l’umiltà di capire l’errore non puntando il dito contro l’amministratore.
    • Magari è vero che il tuo amministratore non ha cambiato il nominativo delle rate condominiali di un appartamento, ma forse non gli è stata comunicata la variazione dell’inquilino.
    • Magari è vero che l’amministratore di condominio non ha risposto prontamente ad una comunicazione, ma se è una situazione nota, già fatta presente con 5 chiamate nel giro di 2 giorni, come il vicino del piano di sopra che fa cadere le briciole sul balcone quando scotola la tovaglia dopo aver mangiato, l’amministratore oltre ad aver comunicato al vicino di sopra il disagio creato ed avvisare di questa comunicazione, non può intervenire essendo questioni fra privati.
    • (Supponendo per esempio un guasto al portone del condominio) Magari è vero che l’intervento di riparazione al portone è avvenuto dopo molti giorni da quando è nato il guasto, ma forse, visto che l’amministratore non abita in condominio, se non viene comunicato tempestivamente l’insorgere del problema, lui non potrà mai chiamare la ditta di riparazione, perché non lo può sapere che si è guastato il portone.
    • Magari è vero che il l’amministratore comunica che sarà inviata una lettera da parte dell’avvocato ma forse è a seguito di una dimenticanza un po’ troppo prolungata del pagamento delle rate condominiali e, se l’amministratore non ricevere risposte ai solleciti informali, DEVE fare il suo lavoro che tra le varie mansioni comporta la riscossione dei crediti del condominio.
    • Magari è vero che la scala del condominio è sempre sporca, ma forse la stessa viene sporcata per comportamenti incuranti, come portare fuori un sacchetto di spazzatura che sgocciola o non pulirsi le scarpe prima di entrare; magari non è colpa della ditta di pulizie che regolarmente effettua gli interventi, magari non è colpa dell’amministratore che non cambia ditta di pulizie, forse, la colpa è di chi non comprende che il condominio è fatto di tante persone, e che bisogna rispettarsi per vivere pacificamente.

    P.S Come promesso ecco il video dello sketch comico di Louis C.K., fa sempre bene farsi due risate.

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    Studio Ciemme Solution

    Quanto costa un Amministratore di Condominio?

    Una delle domande ricorrenti è “quanto costa un Amministratore di Condominio”?
    Una domanda all’apparenza semplice ma che nasconde un mondo fatto di percezioni o di mancate percezioni del ruolo, dei compiti e delle variabili dell’Amministrazione Condominiale.

    Lorenzo Ait (se non lo conosci t’invito a cercarlo su Google) sostiene che gli imprenditori in Italia sono dei veri Spartani… esattamente dice:
    “L’Italia è un ecosistema ostile alle imprese. L’imprenditore è vessato da tasse, burocrazia, incertezza del credito, lentezza del diritto. L’Italia per chi fa impresa, al confronto di qualsiasi altro Paese europeo, è divenuta una Sparta. Aprire una partita iva è come partecipare alla leggendaria Agogé, la scuola, obbligatoria, che forgiava gli Spartani alla guerra. Dalla quale uscivi guerriero o uscivi morto.”

    Imprenditori, partite iva, liberi professionisti, tutti accomunati da un sistema, in Italia, che sembra volerti mettere con consapevolezza i bastoni fra le ruote e gli amministratori di condominio non fanno differenza. Solo per dirne una, in Italia, abbiamo i compensi più bassi in Europa:

    (Prezzi da intendersi come media mensile per unità abitativa amministrata)
    • Germania (25€);
    • Paesi Bassi (23 €);
    • Belgio (17 €);
    • Lussemburgo (16 €);
    • Francia (15 €);
    • Italia (8 €)

    Alla faccia di chi in Italia si lamenta che l’amministratore è caro…

    La causa di quanto sopra è da dare al fatto che mentre in Europa la professione dell’amministratore di condominio è regolamentata, in Italia rientra tra le professioni non organizzate in ordini per le quali non è prevista l’iscrizione all’albo, ma solo la registrazione presso le associazioni di categoria.

    In verità in Italia non c’è proprio cultura per la figura dell’amministratore di condominio. Spesso è ancora chiamato impropriamente “capo-condomino”, segno di un’antica consuetudine di gestione del condominio, ovvero dove era uno stesso abitante del palazzo che si faceva carico delle esigenze del condominio. Questa persona seppur mossa dai migliori propositi spesso non possedeva le competenze per amministrare adeguatamente il condominio, eppure in qualche modo si andava avanti.

    Fin quando le cose non si sono complicate.

    Negli ultimi anni la mole di lavoro nonché le incombenze fiscali, per non parlare delle responsabilità che cadono sulla testa dell’amministratore di condominio si sono moltiplicate.

    L’amministratore non è più un lavoro che può svolgere il capo-condomino, così come non dovrebbe essere una professione di “secondo livello”. Tanti sono i professionisti di altri settori che forse per ripiego, forse tentati da una entrata extra, decidono di mettere un piede in questo settore.

    Di solito per non appesantire la lettura e renderla noiosa in questi articoli evitiamo tecnicismi, ma in questo caso è necessario per darti un quadro completo della situazione:

    • Convocare l’assemblea annualmente per l’approvazione del rendiconto condominiale;
    • Eseguire le delibere dell’assemblea;
    • Curare l’osservanza del regolamento di condominio;
    • Riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni;
    • Compiere atti di conservazione delle parti comuni;
    • Curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale;
    • Curare la tenuta del registro dei verbali delle assemblee, del registro di nomina e revoca dell’amministratore e del registro di contabilità;
    • Conservare per 10 anni tutta la documentazione relativa ai condomini amministrati

    E non abbiamo parlato ancora di fisco:
    • Pagamento mensile delle ritenute di acconto;
    • Trasmissione del mod. 770;
    • Comunicazione dei lavori soggetti a detrazioni fiscali;
    • Rilasciare le relative certificazioni uniche (CU);
    • Versare le imposte per le parti comuni (Imu e Tasi);
    • Inviare il modello AC.

    Ecc. ecc….

    Abbiamo evitato di entrare nel merito di ogni punto perché piuttosto che scrivere un articolo di blog avremmo dovuto scrivere un libro.
    Ma abbiamo comunque voluto elencare almeno alcuni dei doveri dell’amministratore con l’obiettivo di mostrare a chi è assolutamente estraneo a questa professione, perché magari nelle vita si occupa di tutt’altro o perché non ha mai avuto interesse di approfondire, quali sono i doveri dell’amministratore.

    Tutto questo per dirti che quando si sceglie l’amministratore del proprio condominio bisogna fare attenzione che alle spalle ci sia un’organizzazione di ufficio tale da riuscire a fare fronte e tutte queste incombenze nella maniera corretta, rispettando le scadenze, e valutando le miglior soluzioni.

    Potrai così evitare un amministratore di condominio che, non avendo la struttura adeguata, un’adeguata competenza lavorativa o un interesse da secondo lavoro, sia un vero e proprio “Costo”, non un valido alleato nella gestione del tuo Condominio.

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